domenica 9 giugno 2024

L'arte è “politica”

L'arte è "politica". Perché nasce da una necessità. 
Scrivere un romanzo ha un'istanza politica così come realizzare un dipinto o comporre una musica. 
Non della politica dei "palazzi", si tratta. Bensì dell'urgenza di dire al mondo qualcosa che si ha da dire. Un vuoto che dev'essere colmato con uno sguardo oltre o sull'altrove. 
L'arte è artificio e il vero artista lo sa. L'arte inchioda. L'artista è un genuino commediante. Politica come urgenza e religione come fede nei confronti della propria attività creano l'opera. L'opera, tuttavia, non rappresenta la realtà. La realtà non può essere rappresentata. Se disegno un albero non sarà mai quell'albero disegnato. La natura è realtà. L'arte è un'intuizione che produce bellezza.